002 Quercus robur L.
Provenienza
Bereguardo (PV)
Età
40 anni – Periodo: 1948-1987
Accrescimento
Media di accrescimento annuale (ampiezza media): 7 mm
Ampiezza minima: 1,57 mm – anello n. 30 (anno 1977)
Ampiezza massima: 12,20 mm – anello n. 16 (anno 1963)
Una crescita degli anelli omogenea
Gli anelli di questa quercia hanno una crescita omogena, ciò significa che l’albero è cresciuto in una condizione ecologica tale da permettergli di compiere efficacemente la fotosintesi clorofilliana e di riuscire ad assimilare una sufficiente quantità di carbonio per produrre legno necessario per una buona crescita.
Un anno difficile
L’anello relativo al 1977, n. 30, presenta un’ampiezza molto ridotta rispetto gli altri. Questo è un anello caratteristico, perché diverso dagli altri anelli presenti sullo stesso campione, ed è tale perché composto quasi esclusivamente da cellule di legno primaverile, seguite da
pochi strati, se non nessuno, di cellule del legno tardivo. Questo anello è indicatore di un evento stressante che ha precocemente interrotto la stagione vegetativa e drasticamente ridotto la formazione di nuovo legno.
È stato ampiamente dimostrato come queste situazioni siano solitamente legate alla
comparsa di eventi climatici estremi (Amoroso et al, 2017). Un’estate estremamente siccitosa e calda, per esempio, può limitare la crescita e l’accumulo di sostanze di riserva, portando alla formazione di anelli di crescita meno ampi, meno densi e con vasi ridotti (Nola et al. 2020).